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Cuore, anima e sapore
Il piacere che una pietanza dona quando la assaporiamo, la leggerezza che discende solo dalla qualità degli ingredienti e l’eleganza che arriva solo dal rispetto degli alimenti, toccano le corde dell’anima. Cuore, anima e sapore: sono la sintesi della cucina che vogliamo per i nostri piatti.
Vogliamo offrire una cucina dall’anima artigianale e ispirata alla tradizione, ma attenta alla salute degli Ospiti e al piacere come congiunzione tra corpo, spirito e razionalità.
L'approccio "materno"
La nostra cucina vuole avere un approccio materno, perché attenta all’educazione al buon senso e alla salubrità a tavola. Ricordate cosa non facevano le nostre mamme e le nostre nonne per farci mangiare le verdure o il fegato o qualsiasi altra cosa che dicevamo a priori non piacerci? Loro ci hanno insegnato a mangiare, ad assaporare e ciascuno di noi continua a farlo in un determinato modo per abitudine. Per poter aiutare chi mangia a cambiare occorrono quindi strategia e amorevolezza.
Ciò significa utilizzare prodotti di altissima qualità, freschi, salubri, ecosostenibili e capaci di privilegiare la stagionalità della nostra terra e la cucina povera. A mangiare “bene” e a riconoscere il “buono” s’impara prima come atto involontario e poi per esperienza mediata dall’intelletto.
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La cucina
Chi cucina ha dunque un’enorme responsabilità perché cucinare non può essere solo un piacere immediato. Un cuoco deve pensare (esattamente come facevano le nostre mamme e le nostre nonne) alle conseguenze che possono derivare dalla cattiva associazione degli alimenti o da un’alimentazione sbagliata o peggio da uno scarso rispetto degli ingredienti.
Pensiamo i nostri piatti in modo da avere pochi ingredienti e ben distinti sia nel sapore che nel loro aspetto visivo. Utilizziamo tecniche di cottura sempre leggere e corrette che contribuiscono a rendere salutare il cibo.
Prediligiamo quindi verdure, frutta e cereali antichi, il pesce dei nostri mari, le spezie della nostra tradizione mediterranea per condurvi in un “viaggio gastronomico” in cui il piacere della buona tavola non è mai peccato.